Educazione vs Addestramento

Educazione vs Addestramento – Facciamo chiarezza

A cura di Emanuele Alberghina, educatore cinofilo

Spesso questi termini vengono confusi o, comunque, utilizzati in modo non corretto per definire le attività ad essi collegati.

Cerchiamo allora di capire insieme quali sono le differenze, se esistono e chi sono i professionisti che si occupano di gestire queste attività.

EDUCARE

Cosa significa avere un cane educato?

Chiariamo subito che non si tratta di programmare il nostro cane ad eseguire ogni nostro comando come si trattasse di un pupazzo telecomandato.

Il termine deriva da ‘educere’ che significa “tirare fuori” e, in ambito cinofilo, bisogna riuscire ad estrarre il meglio dal cane, affinché, senza trasformarlo in un soldatino, abbia un comportamento consono a quanto richiesto dalla situazione.

Semplificando possiamo dire che l’educazione è quel processo attraverso il quale un soggetto impara le regole e acquisisce le competenze, per gestire le situazioni dell’ambiente in cui vive.

Ma come si educa un cane?

Iniziamo con lo sfatare un mito: non è vero che sia possibile educare solo un cucciolo.

L’educazione del cane può avvenire a qualunque età ed è consigliato intervenire appena entra a far parte della nostra famiglia.

Per evitare spiacevoli sorprese, sconsiglio il fai da te ed i consigli improvvisati! Molto meglio rivolgersi ad un professionista preparato ed aggiornato che possiede le competenze per accompagnarci in quello che è un vero e proprio percorso di crescita personale: l’educatore cinofilo.

Acquisite le informazioni su caratteristiche e storia pregressa del cane, ambiente in cui dovrà vivere, abitudini ed esigenze del proprietario, questa figura professionale, preparerà un programma di lavoro nel quale proporrà una serie esercizi educativi, che saranno il mezzo con cui risolvere i problemi emersi (tirare al guinzaglio, sporcare in casa, dare di matto quando rimane a casa da solo, non tornare al richiamo, ecc…).

Ci si concentrerà, quindi, in misura maggiore, sulla capacità che questi esercizi vengano eseguiti in ogni condizione, piuttosto che sullo stile con cui saranno svolti e, inoltre, sarà cura dell’educatore attento, far sì che il proprietario migliori la relazione con il suo nuovo amico a quattro zampe.

La relazione è uno degli elementi fondamentali, la base di partenza, il ‘segreto’ che ci permette di ‘entrare in contatto’ con il cane e, quindi, di iniziare con il piede giusto qualunque attività.

Relazionarsi significa comunicare nel modo corretto, condividere tempo ed emozioni, entrare in empatia con l’interlocutore.

Vuol dire comprendere che, nel rapporto che stiamo costruendo, ciò che insegneremo al nostro compagno peloso, avrà pari valore rispetto a quello che apprenderemo da lui.

Ecco perché, per ottenere questo risultato, il processo di educazione non può intervenire solo sul cane, ma deve coinvolgere soprattutto il suo proprietario.

Con la guida di un educatore competente, il proprietario imparerà a capire, conoscere e rispettare la specie a cui appartiene il cane ed interagire correttamente con il proprio, comprenderne la comunicazione, conoscerne le motivazioni, i comportamenti corretti, i limiti, lo stato emotivo e così via. 

In questo modo i due singoli soggetti, cane e proprietario, evolveranno nel ‘binomio cane-proprietario’, un nuovo soggetto a sei zampe, che condividerà esperienze positive e trascorrerà insieme una vita appagante.

Tradotto significherà, ad esempio, serene passeggiate al guinzaglio, piacevoli incontri con altri cani e persone, assenza di tensioni quando si è a tavola o si serve la pappa, rilassanti vacanze, ecc…

Un buon educatore, quindi, non ha solo il compito di insegnare al proprietario gli esercizi per l’apprendimento del cane ma, l’obbiettivo più importante, è quello di trasmettergli tutti questi concetti, consapevole che sia lui il miglior alleato per ottenere un efficace percorso educativo.

ADDESTRARE

La parola deriva dal termine “rendere destro”, cioè abile nell’eseguire particolari esercizi, allo scopo di ottenere delle buone prestazioni.

In questo ambito ricadono tutte le attività, che esaltano i sensi ed allenano le doti fisiche del cane.

Il professionista che si occupa di questa attività cinofila è l’addestratore cinofilo, che deve possedere una base teorica e molta pratica nella specifica attività individuata.

Il cane è un animale veloce, possiede dei sensi molto sviluppati ed una mente elastica, doti che  ci permettono di impegnarlo sia in attività utili, come possono essere, ad esempio, la ricerca su macerie e il salvataggio in acqua (ma anche la ricerca del tartufo), sia in quelle sportive come l’agility dog, la disc dog e la dog dance.

In base alle proprie preferenze personali ed alle caratteristiche del binomio, sempre consigliati dall’addestratore cinofilo dell’attività preferita, che potrà approvare la scelta o consigliarne una alternativa, potremo iniziare la preparazione tecnica.

Il professionista fornirà al proprietario le basi tecniche dell’attività e come comunicarle al proprio compagno a quattro zampe il quale, a sua volta, sarà invitato a sviluppare le sue doti naturali.

Gli esercizi proposti, diversificati in funzione dell’attività scelta, dovranno essere svolti in modo affidabile, preciso, veloce, con stile ed essere assimilati in modo permanente.

Tutte caratteristiche presenti nel concetto di prestazione, che è alla base dell’addestramento.

Se svolto nel modo corretto, comunque, nel rispetto delle caratteristiche specifiche del cane e proposto al soggetto prestando attenzione a non usare metodi coercitivi o esasperare le prestazioni fino a causare ansia, l’addestramento può essere molto divertente, tanto per il cane che per il proprietario.

Come abbiamo visto, quindi, educare ed addestrare non sono affatto sinonimi.

Anche se gli esercizi di apprendimento per ottenere i risultati prefissati possono essere gli stessi, o molto simili, le finalità dell’educazione e dell’addestramento sono molto diverse.

L’educazione è rivolta a qualunque proprietario ed a tutti i cani.

Insegna al cane le regole di vita per convivere correttamente con l’uomo e al proprietario, a conoscere le caratteristiche della specie cane e relazionarsi al meglio con il proprio.

L’addestramento ha lo scopo di insegnare al cane, uno o più esercizi fisici con scopi agonistici. Un cane educato quindi si comporterà bene nelle varie situazioni, in equilibrio con se stesso, col suo proprietario e con l’ambiente circostante. Farà ciò che pensa sia giusto.

Un cane addestrato eseguirà un comando impartito, rapidamente e con precisione e, se ben addestrato e rispettato, lavorerà con gioia, col semplice scopo di divertirsi e rendere orgoglioso il suo conduttore.

Emanuele Alberghina, educatore cinofilo

educatore@rescuebau.it

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