La vita difficile dei cani di taglia piccola

A cura di Marta Treves, educatrice cinofila

Il modo di vivere di oggi è molto cambiato: ci ritroviamo ad abitare in appartamenti piccoli e avere una vita sempre più sedentaria.

Le città sono sempre più caotiche andando a diminuire gli spazi ed il tempo che abbiamo a disposizione, andando a cambiare anche la vita di chi ci convive con noi da millenni. I cani che originariamente erano animali da utilità e che aiutavano l’uomo nelle sue attività come la caccia, la pastorizia e la guarda oggi si ritrovano principalmente a fare compagnia.

La loro vita quindi è diventata più sedentaria andando a modificare i loro bisogni che, con le dovute precauzioni, possono essere soddisfatti con la vita di oggi.

Visto il cambiamento di vita sono quindi nate le razze da compagnia che hanno comunque origini molto antiche. Tra questi ci sono i Volpini di Pomerania, i Maltesi, i Bolognesi, i Barboncini, i Pinscher e molti altri.

Le razze toy o da compagnia derivano da altre razze, anche grandi, con le quali condividono molti tratti. Per esempio, il volpino fa parte delle razze spitz di cui fanno parte anche gli Husky e i Samoiedo nati per tirare le slitte. I barboncini invece derivano dai grandi barboni cani specializzati della caccia in acqua.

Questo fa capire come, nonostante le loro dimensioni, sono cani a 360° come i loro cugini grandi con cui collaborano anche in alcune mansioni. Per esempio, molti cani di taglia piccola spesso aiutano nella guardia dando l’allarme. Ci sono poi veri e propri cacciatori come il Bassotto, il Jack Russell Terrier ed il Pinscher, questi ultimi nati per la caccia ai nocivi (topi e altri) nelle stalle e dove non arrivavano i gatti.

Proprio perché hanno gli stessi bisogni dei cani più grandi andrebbero cresciuti con consapevolezza e senza farli diventare dei piccoli urlatori morsicanti. Infatti, spesso questi cani vengono protetti eccessivamente o semplicemente tenuti sempre in braccio e sul divano e così facendo non riescono a manifestare le loro vere caratteristiche.

Vediamo quindi come fare per rendere loro la vita migliore.

I cani piccoli hanno gli stessi bisogni dei cani grossi, quindi anche di uscire regolarmente e fare le giuste esperienze. Andare a usare le traversine in casa per far fare loro i bisogni va contro la loro natura di non sporcare dove vivono. La traversina può essere utile per i cuccioli nei primi mesi di vita o se ha problemi di salute. Ma anche se pesano sì e no due chili, anche loro hanno la necessità di uscire annusare e conoscere il mondo esterno per evitare di diventare timorosi di tutto. Iniziamo a lasciarli liberi in posti idonei e liberi di esplorare in giro e loro ci ricambieranno con la loro fedeltà immensa. Fin da subito vanno quindi socializzati, ovviamente con i giusti tempi e modi con le persone e ciò che fa parte del nostro mondo. Quando usciamo con un cane piccolo non lo facciamo toccare da tutti in modo insistente, ma rispettiamo le sue richieste di privacy e libertà. La gente approfitta della loro apparente innocuità, ma è giusto che possano decidere loro se farsi toccare o meno senza dover sempre arrivare a farsi sentire con il loro abbaio prima e il morso dopo.

Dall’altra parte bisogna comunque far loro vivere l’esperienza di conoscere persone per non sensibilizzare la loro indole di fare la guarda che può causare un iper-attaccamento al proprietario. È giusto quindi che abbiano i loro momenti di indipendenza e possano prendere le loro decisioni da soli. Per esempio, se viene qualcuno a casa nostra possono scegliere se stare con noi oppure andare a dormire nella loro cuccia o in un’altra stanza. questo punto è importante. Questo comportamento è sicuro più piacevole che avere un cane che abbaia ogni volta che viene gente a casa nostra.

 

Lasciamo che abbiano la loro indipendenza e autostima in modo che non diventino iperprotettivi nei nostri confronti. È importante che imparino gradualmente a stare anche un pochino da soli in modo che nell’eventuale esigenza non si trasformino in urlatori seriali andando a disturbare tutto il condominio.

Per quanto riguarda le passeggiate bisogna dar loro la possibilità di correre liberi dove possono, andare per prati e non sempre a bere il caffè al bar. Questo perché il loro bisogno di esplorare e conoscere è lo stesso di un Golden Retriever!

Un altro aspetto fondamentale è il loro bisogno di giocare e sfogare le loro energie e bisogni. Un cucciolo di bolognese avrà gli stessi bisogni di un cucciolo di pastore andando a sfogare i propri denti ed energie dove può. Non aspettatevi che un cane piccolo voglia dire poter dedicargli meno tempo ed energie. Un cucciolo toy magari per dimensioni sarà meno invadente, ma non per questo meno distruttivo. Il gioco e le attività come il fiuto sono importanti per creare giuste relazioni e momenti di crescita. Anche loro hanno bisogno di rincorrere una pallina, disfare un pupazzo e tirare una corda a seconda delle loro preferenze.

È fondamentale socializzarli anche con i cani di altre taglie, un maltese può comunicare benissimo con un bovaro bernese nonostante la loro differenza di taglia. Fin da cuccioli bisogna far in modo che socializzino con i loro simili per evitare che una volta cresciuti ne abbiano paura. Ovviamente la socializzazione va fatta con criterio e in sicurezza, ma è fondamentale per una vita serena ed equilibrata. Evitiamo di prenderli in braccio alla vista di altri cani, ma accompagniamoli a conoscerli facendoci sentire vicini e complici.ù

Prenderli in braccio può innescare una risposta predatoria nell’altro cane e paura nel piccolo toy. Meglio star loro vicino, magari inginocchiandoci in modo da essere da farci sentire li con loro, ma rispettando le loro decisioni.

A volte è importante convincerli un pochino all’inizio in modo da superare la loro paura che spesso deriva anche da una nostra insicurezza. Il gioco e la comunicazione tra cani è fondamentale per non crescere paure e ansie future. Anche se pesano pochi chili hanno le stesse capacità comunicative dei cugini grandi. Evitiamo di crescerli in solitudine in quanto il rischio e che poi si sfoghino diventando dei piccoli abbaiatori seriali.

I cani di taglia piccola spesso ci sembrano indifesi, fragili e poco credibili, ma spesso sono molto più tenaci e coraggiosi di quello che sembrano.

Diamo loro la possibilità di essere cani nel vero senso della parola e loro ci ricambieranno facendoci compagnia come solo loro sanno fare.

Se abbiamo paura di sbagliare o che si possano far del male e non ci fidiamo di noi stessi, affidiamoci ad un professionista in modo da crescerli consapevolmente!

Marta Treves

Educatrice cinofila

educatore@rescuebau.it

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